[S] Eccomi qui a descrivere un piatto particolare cui dedicherò speciali attenzioni nei prossimi giorni: il Bacalà alla Vicentina. Si tratta di una pietanza apparentemente semplice ma che in realtà richiede molto tempo sia in fase di preparazione che in fase di cottura. L'elemento principe del piatto è il merluzzo che possiamo trovare essiccato (stoccafisso), oppure salato (baccalà). Per la preparazione del Bacalà alla Vicentina - secondo quanto riportato e approvato dalla "Venerabile Confraternità del Bacalà alla Vicentina" - bisogna utilizzare lo stoccafisso secco ed ecco che mi torna a fagiuolo un pacchetto che comprai qualche tempo fa al Centro Commerciale le Befane di Rimini.
Si tratta di Stoccafisso secco della varietà Gadus Morhua, quello pescato ed essiccato nelle Isole Lofoten. L'imballo si presenta in cartone con una pratica finestrella che permette di vedere il contenuto. Al suo interno è presente una busta in plastica chiusa con un tappo a vite all'interno della quale sono riposti i tranci di stoccafisso secco. La praticità sta nel poter riempire con acqua la busta e una volta chiuso il tappo la si può mettere in frigo senza dispersione di odore. Ogni 8 ore bisognerà sostituire l'acqua, questa operazione andrà fatta almeno per due giorni finchè l'acqua non sarà pulita ed il pesce completamente idratato. A quel punto inizierà la preparazione del piatto, rigorosamente accompagnato con polenta.
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